Tra i sistemi per la tariffa puntuale dei rifiuti RFID, c’è uno stretto rapporto tra il lettore RFID, cioè l’hardware che legge il tag RFID posizionato sul sacco o sul bidone, e il software che raccoglie il dato rilevato durante la lettura puntuale e lo elabora.

Per i comuni che passano dalla tassa sui rifiuti (Tari) al regime tariffario puntuale (Tarip), la scelta dell’hardware e del software più adeguati alle proprie esigenze è di fondamentale importanza e deve essere effettuata in maniera consapevole, valutando contestualmente le due componenti.

 

Scegliere l’hardware e il software: operazioni preliminari

Un’amministrazione comunale che si appresta a progettare un sistema di tariffazione puntuale ha bisogno di fare alcune analisi preliminari:

♦ Analisi del territorio

La morfologia del paesaggio ha un impatto determinante nella valutazione dell’hardware da adottare. Una località di montagna, con stradine e salite impervie, ha caratteristiche diverse dalla collina, che presenta salite più morbide, o dalla pianura, così come una grande città, con strade larghe e spazi ampi, è differente da un piccolo comune o da un borgo, caratterizzato da vicoli e stradine strette.

♦ Analisi dello storico dei processi di lavoro

L’analisi dello storico serve all’amministrazione per dare una dimensione precisa al processo di lavoro e decidere che tipo di hardware utilizzare. Esaminando i dati storici del processo relativo alla raccolta dei rifiuti, il comune marittimo X, per fare un esempio, saprà che negli ultimi cinque anni, da giugno a settembre, ogni anno ha ospitato in media 500mila turisti, che hanno conferito N tonnellate di rifiuti, e che per gestire il picco turistico ha avuto bisogno del 30% degli operatori in più rispetto a quelli impiegati negli altri periodi dell’anno.

♦ Analisi dello stato dell’arte della forza lavoro

Analizzare lo stato dell’arte della forza lavoro, confrontando il numero di mezzi e operatori impiegati negli ultimi anni, consente all’amministrazione di sapere, per es., che negli ultimi cinque anni sono stati adoperati in media 55 camion per la raccolta più datati, oppure 30 camion nuovi, 20 addetti al di sotto dei 30 anni oppure 40 al di sopra dei 50 anni. Si ottiene, quindi, un average che permette di capire qual è la forza lavoro a disposizione in quel momento sul proprio territorio.

 

Le caratteristiche dell’hardware per la tariffa puntuale

Tenendo presente i risultati delle analisi preliminari, la scelta dell’hardware per la tariffazione puntuale dovrà orientarsi su un dispositivo in grado di:

  • adattarsi all’ambiente e alle caratteristiche del territorio: in un centro storico pedonale o in una stradina in salita, per es., non è possibile far circolare un camion da 20 tonnellate con antenna fissa per la lettura del tag RFID, mentre un dispositivo wearable possiede l’agilità necessaria per tale contesto;
  • dare risultati conformi e vicini allo storico rilevato: l’hardware deve essere affidabile e rilevare un dato che si avvicina in maniera intelligente all’average del territorio. Se in un determinato quartiere, un operatore durante il suo giro quotidiano storicamente raccoglie una media di 20 tonnellate di indifferenziato su 400 prese, il dato rilevato dall’hardware per la misurazione puntuale deve essere coerente con quello storico. Un comune in cui da anni viene effettuata la raccolta porta a porta nei centri pedonali, utilizzando kit composti da sacchi o bidoncini, con l’adozione della tariffa puntuale avrà un dato coerente allo storico con un dispositivo indossabile che legge puntualmente il tag RFID posto sul sacchetto o sul bidone; una località nella quale, invece, la raccolta dei rifiuti prevede il sollevamento e lo svuotamento di cassonetti grossi, otterrà un dato coerente con la lettura del tag tramite l’antenna montata sul mezzo; 
  • aderire il più possibile al processo di lavoro consolidato: il processo di lavoro della raccolta puntuale, eseguito con l’hardware per la lettura del tag RFID, non deve discostarsi troppo da quello a cui la forza lavoro è abituata, per non incontrare le resistenze degli operatori.

 

Le caratteristiche del software per la tariffa puntuale

Un buon software per la raccolta rifiuti RFID deve possedere una serie di caratteristiche imprescindibili, ovvero essere:

  • strettamente correlato all’hardware: software e hardware devono essere totalmente compatibili, non devono esserci filtri o problemi di comunicazione;
  • multi platform e web-based: il software dinamico è multipiattaforma (funziona su diversi sistemi operativi) e web-based (tutte le sue funzioni sono accessibili da un normale broswer web, senza necessità di installazione);
  • di facile integrazione: il software deve essere capace di dialogare con l’hardware, con il database comunale, con il gestionale della raccolta;
  • di immediata fruibilità: un buon software è fruibile, cioè facile da utilizzare. 
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